Descrizione
Le stoffe dal Mali sono conosciute come bogolanfini, i cosidetti tessuti “disegnati dal fango” per la particolare lavorazione con cui vengono prodotti.
I bogolan sono composti da strisce di stoffa unite tra di loro per formare il tessuto finale.
Le donne di etnia Bamana del nord di Bamako preparano queste meraviglie con molteplici geometrie.
Le stoffe venivano dapprima immerse in un liquido ammuffito e marcio composto da foglie tipiche della zona ricche di tannino che dava al tessuto un colore giallo intenso. Il contorno del disegno veniva creato col fango del fiume, da cui il nome disegnati dal fango, molto ricco di sali ferrosi. L’ossido di ferro del fango reagiva con l’acido tannico del tessuto creando lo sfondo nero e la tipica geometria e colore dei tessuti bogolan.
Tradizionalmente venivano indossati dai cacciatori e dalle donne incinta o durante il periodo del ciclo mestruale o da chiunque fosse a rischio o perdesse sangue.
Sono stoffe protettive che tengono lontani gli spiriti maligni, che confusi dai disegni e dalle onde fitte della trama del tessuto non riescono a penetrarvi.
Il pezzo ha disegno e geometrie suntuose molto integro e di grande effetto.
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