Descrizione
Questi pendenti vengono chiamati “balogal” e simboleggiano il sole anche se sembra che per i Dogon non sia così. Sono quindi impropriamente chiamati “Sole Dogon”.
I Dogon sono un gruppo etnico che vive nell’altopiano centrale del Mali.
I Dogon hanno una mitologia molto elaborata e antica. C’è anche la storia mitologica di un cacciatore che aveva distrutto nove dei dieci soli con le sue frecce. Il decimo sole si era nascosto e il mondo era avvolto nell’oscurità. Attraverso la preghiera frequente dei capi sacerdoti (Hogon), il sole riapparve. Per commemorare questo, è stato progettato un gioiello che è ancora indossato dai Dogon: il sole Dogon.
L’arte della fusione del bronzo ha una storia molto antica e ricca nell’Africa occidentale. In questa tradizione si forma un nucleo di argilla grezza e poi ricoperto da uno strato di cera d’api. La cera viene incisa e modellata secondo il disegno desiderato, quindi ricoperta con altra argilla. Quindi lo stampo viene cotto per sciogliere e drenare la cera creando uno spazio vuoto tra gli strati interni ed esterni di argilla. Il metallo fuso versato con cura in questo spazio si indurisce e crea la forma finale. Alla fine, lo strato esterno di argilla si rompe e il metallo diventa visibile.
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