Descrizione
Antica cavigliera tribale in bronzo appartenente al popolo Dan, nota per le sue forme scultoree e il carattere fortemente simbolico.
Realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, presenta un motivo traforato a triangoli e semicerchi che alleggerisce la massa metallica, creando un delicato effetto decorativo. Le piccole protuberanze sferiche servivano come elementi estetici e, in alcuni casi, per fissare piccoli campanelli o sonagli, oggi perduti.
Contesto culturale
Nella tradizione Dan, queste cavigliere erano indossate durante cerimonie importanti o come segni di rango e ricchezza familiare. Talvolta venivano usate anche come valuta ornamentale, tramandate di generazione in generazione e impiegate come dono nuziale o dote.
L’ossidazione verde e le incrostazioni del bronzo testimoniano la grande età e l’uso prolungato del manufatto.
Note
Esemplari analoghi sono documentati nelle collezioni etnografiche di musei dell’Africa Occidentale e in raccolte private europee, tra cui quelli del Musée du quai Branly (Parigi) e del British Museum.
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