Descrizione
Questo bracciale in rame intrecciato proviene dalle regioni meridionali dell’Etiopia, dove è indossato da diverse comunità agro-pastorali, tra cui gli Arussi, i Borana e i Mursi. Realizzato a mano con fili di rame avvolti in un’elegante torsione elicoidale, presenta una patina naturale che testimonia l’età e l’uso rituale. Il metallo, caldo e duttile, permette di modellarlo a piacere adattandolo al polso: una caratteristica comune ai bracciali etiopi tradizionali, concepiti tanto come ornamento quanto come simbolo di status.
Nelle culture dell’altopiano e del sud etiopico, questi bracciali rappresentano un segno di bellezza e prosperità. Il rame, considerato un metallo “vivo”, è associato alla protezione contro le forze negative e al legame con la terra. Spesso gli uomini li indossano singolarmente, mentre le donne li portano in coppia o in serie, durante cerimonie o danze collettive.
-
Il rame, oltre al valore estetico, era considerato portatore di energia vitale (baraka).
-
Alcuni bracciali come questo venivano donati come pegno matrimoniale o segno di amicizia tra clan.
-
La patina multitonale (dal dorato al rossastro) è il risultato dell’ossidazione naturale del rame e del contatto con la pelle, rendendo ogni pezzo unico.
-
La possibilità di modellarlo riflette l’adattabilità tipica dell’artigianato etiopico, dove forma e funzione convivono in armonia.








Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.